Nell’ottica di articolare e presentare un documento che analizzasse i dati pubblici degli enti preposti al controllo sul lavoro, e che tali dati si traducessero in proposte utili al miglioramento delle condizioni lavorative di tanti cittadini residenti nell’area flegrea si sottolinea l’ottimo lavoro svolto dall’ Osservatorio comunale per il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare.
Il lavoro della commissione va portato avanti e supportato.
In sintesi dalla lettura dei dati appare evidente che la città di Pozzuoli ha bisogno di stabilità e continuità lavorativa, per quanto riguarda il settore terziario e “ l’Industria del Turismo” pertanto è fondamentale far decollare il piano parcheggi e il piano di mobilità sostenibile. Inoltre considerato che il tessuto produttivo puteolano è sostanzialmente improntato sulle piccole e medie imprese, preme sottolineare l’opportunità di adottare misure fiscali di vantaggio per le imprese “VIRTUOSE” che dimostrano di avvalersi di prestatori di lavoro inquadrati correttamente sul piano normativo e contributivo con l’utilizzo delle forme contrattuali previste secondo le attuali norme di legge, che offrono maggiori garanzie e tutele ad entrambe le parti. A tal fine basterebbe modificare l’art.23 del regolamento per le Occupazioni di spazzi ed aree pubbliche già in essere, che prevede una riduzione del canone per le occupazioni permanenti, nella misura del 10% per ogni 5 dipendenti regolarmente assunti da parte di attività commerciali promuovendo un rafforzamento della riduzione del canone fino al 20% dell’ammontare. Infine le stesse attività potrebbe usufruire, in modo selettivo, di una sensibile riduzione della tariffa sui rifiuti a man mano che i costi di gestione degli stessi a carico della Pubblica Amministrazione diminuiscono.
Sempre in tema di turismo c’è la necessità di imprimere nuova linfa incentivando l’utilizzo sostenibile del nostro patrimonio ambientale tra il parco dei Laghi, l’Oasi naturalistica Monte Nuovo e la rete Ecologica-natura 2000 di Licola istituita dalla prima Amministrazione Figliolia con delibera di Consiglio Comunale. Quindi un‘attività turistica legata al turismo naturalistico, che se giustamente valorizzata e immessa in un contesto ben organizzato con guide ambientali specializzate ed inscritte all’albo e addetti preparati, potrebbe offrire una varietà di servizi agli amanti del Trekking, della scalata e svariate attività didattiche legate alle scuole, crea professionalità, e introduce collaborazioni e figure professionali nuove. È inoltre doveroso stimolare attività di marketing territoriale allo scopo di delineare con i grandi tour operator nazionali ed internazionali dei percorsi turistici termali, naturalistici ed eno-gastronomici dedicati interamente al territorio flegreo, coscienti del fatto che un turismo “mordi e fuggi” porta ben poche risorse alle casse del comune e alle attività commerciali sul territorio. Puntiamo proprio sul patrimonio archeologico del comune di Pozzuoli e sulle strutture ricettive presenti sul territorio quale punto di snodo proprio per la sua centralità geografica, sia verso i comuni adiacenti sia per le isole.
In sintesi ciò che è stato fatto per il percorso archeologico, ma meglio organizzato, ed in sinergia con i comuni limitrofi. Oltre 45.000 presenze in un anno con vantaggi economici da parte dei gestori dei pubblici esercizi del centro storico.
Un’altra opportunità di lavoro è rappresentata dal settore primario PESCA ed AGRICOLTURA.
Per la pesca bisogna necessariamente individuare i punti di sbarco, lavorare per la realizzazione di una attività di trasformazione del pescato non venduto, di una fabbrica del ghiaccio e soprattutto di promozione e valorizzazione del nostro pescato attraverso manifestazioni ed eventi di rilievo nazionale. Un esempio è rappresentato dal pesce azzurro per le sue caratteristiche organolettiche. Tutto ciò al fine di dare attuazione al FLAG approvato con delibera di Consiglio Comunale. È necessario, quindi, verificare con più attenzione la possibilità che i comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida siano parte integrante dell’istituita società consortile per imprimere maggiore forza ad un importante settore quale quello della pesca compresa quella turistica. Non meno importante appare il mondo della mitilicoltura. Si tratta di un argomento che negli ultimi anni ha destato qualche preoccupazione per il ritrovamento nei mitili sia del DNA del virus A sia sostanze organiche. Appare evidente che bisogna eliminare la presenza di eventuali scarichi abusivi di acque reflue e monitorare costantemente il perfetto funzionamento delle stazioni di sollevamento. Inoltre è opportuno effettuare un piano di monitoraggio dei sedimenti marini per escludere la presenza negli stessi di sostanze accumulatesi nel corso dell’ultimo secolo derivanti dalla presenza sulla costa puteolana di attività industriali (Silurificio, Sumbeam, Sofer, Pirelli etc.) e verificare se i campi mitili debbano essere ricollocati in una nuova area. In ogni caso deve essere ampliata l’area destinata alla produzione dei mitili in considerazione dell’enorme consumo degli stessi in un comune dove sono presenti centinaia di pubblici esercizi ristorativi. Infine non meno importante e la realizzazione della Cozza doc. dell’area flegrea, un’attestazione importante, sinonimo di qualità e controllo che il comune di Pozzuoli può proporre come comune capofila.
Sempre per implementare il settore della pesca è opportuno valutare, da un punto di vista ambientale, la possibilità di realizzare un impianto di piscicoltura direttamente a mare vista l’enorme domanda di prodotti freschi di qualità.
Per il settore agricoltura si tratta di mettere a regime quanto già investito, considerato che circa 500 mila mq di terreno in località Monteruscello, compatibili con il piano regolatore generale, saranno utilizzate, nei prossimi anni da giovani imprenditori puteolani, previa specifica formazione professionale, per il recupero e la coltivazione di specie orto frutticole autoctone. Questo lavoro frutto di una Joint Venture tra le competenti Commissione Consiliare di Pozzuoli, unitamente alla Commissione Consiliare Agricoltura della Regione Campania, l’Istituto Agrario di Licola e alle Organizzazioni Sindacali di categoria rappresenta il volano economico maggiormente atto a creare nuovi posti di lavoro. Inoltre il comune di Pozzuoli è tra i pochi comuni in Italia che ha vinto un bando di concorso europeo – fondi LIFE – che prevede la formazione di personale da utilizzare in agricoltura ed uno studio sulle caratteristiche del terreno finalizzato alle specie da coltivare. Sullo stesso fondo da destinarsi a tale produzione orto frutticola, è previsto la realizzazione di infrastrutture atte a ospitare gli attrezzi agricoli, locali per lo stoccaggio delle merci, nonché di aree destinate alla vendita in loco dei prodotti coltivati, in modo da ridurre la filiera di distribuzione portandola a KM 0. Inoltre bisogna incentivare l’assegnazione degli orti urbani, progetto approvato con delibera n° 03 del 27 aprile 2013 ma mai messo in atto. Lo scopo è favorire l’assegnazione degli orti soprattutto ad anziani, disoccupati o cassaintegrati. Ciò si tradurrebbe in un benessere fisico ed un risparmio economico per i futuri ortisti, che andrebbero in autoconsumo, mentre il comune andrebbe a risparmiare sulla manutenzione delle aree verdi.
Si rende altresì necessaria, vista la vastità di terreno agricolo disponibile, dedicare attenzione alla coltivazione della canapa Indiana sia per fini strettamente farmacologici in conformità alla normativa vigente, sia per fini di produzione e consumo di materie da essa ricavate. (pasta, biscotti olio)
In definitiva pesca e agricoltura devono essere settori trainanti nei quali investire per creare lavoro atteso i fondi comunitari e regionali disponibili per le imprese giovanili.
Nel comune di Pozzuoli sono presenti delle aree nelle quali si effettua attività industriale/artigianale/commerciale come l’area del Consorzio San Martino in via Provinciale Pianura e quello di via Campana a cui si aggiungono, a seguito alienazione, quelle di Monteruscello e di via Fascione nonché l’attuazione dei P.U.A. (piano urbanistico attuativo). In virtù di tali risorse presenti sul territorio flegreo, si dovrà provvedere alla realizzazione di centri di formazione destinati a preparare i giovani puteolani ed indirizzarli verso il mondo del lavoro artigianale proprio per combattere la disoccupazione non intellettuale.
È doveroso considerare Pozzuoli anche sotto un’ottica più aperta e al passo con i tempi e la Globalizzazione, per renderla appetibile a liberi professionisti neo laureati, investitori autoctoni e freelance che volessero lavorare nel territorio puteolano senza grandi investimenti iniziali. A tal proposito è vantaggioso offrire degli strumenti che permettano sia l’avvio di una start up, sia il proseguo di attività lavorativa lontano dal solito luogo ove si presta la propria opera posto, ovvero attraverso il COWORKING che è uno stile lavorativo che coinvolge più persone a condividere lo stesso ambiente lavorativo pur non avendo finalità comuni. Si condivide un ambiente di lavoro, una scrivania allestita con tutti i servizi che solitamente sono presenti in un ufficio, una sala di attesa in cui si può ricevere la clientela, e tutto questo a costi assolutamente ridotti, con la possibilità di noleggiare il servizio per un giorno, un paio di ore o per mesi! Ovviamente vista la necessità di incentivare e migliorare le condizioni delle periferie puteolane, si favorirebbe la strutturazione di tali attività nell’ area di Monteruscello, e di Rione Toiano, e ovviamente anche nel più centrale Rione Terra, favorendo così luoghi in cui la partecipazione giovanile ad attività imprenditoriali, è praticamente inesistente.
Quindi la preparazione e la formazione si rende necessaria al recupero di giovani che non studiano e non lavorano. Senza considerare tutti i benefici che tale attività promuove attraverso un indotto di figure professionali circostanziali. Guardiania, segretariato, servizio pulizie etc.
L’altra idea innovativa ma già presente tra le Best Practices Europee e nostrane, è l’incentivazione dei BUSINESS INCUBATOR, o incubatori di imprese. Gli incubatori aziendali sono vere e proprie organizzazioni, programmate e progettate per accelerare lo sviluppo di imprese in start up. Offrono tutto il supporto amministrativo fiscale e di gestione possibile. Lo scopo di un incubatore è Generare imprese di successo;
Fare in modo che le imprese lascino il programma di incubazione finanziariamente autonome;
Le nuove imprese “incubate” saranno in grado di commerciare nuova tecnologia e rafforzare l’economia locale; Sono quattro gli elementi chiave che definiscono un incubatore:
La condivisione di uno spazio immobiliare concesso in affitto alle start-up;
2. Un insieme di servizi di supporto condivisi in modo da ridurre le spese che la singola impresa dovrebbe sostenere;
3. L’attività di training imprenditoriale;
4. L’inserimento dell’impresa incubata in un network di attori che le consentano di accedere a competenze e risorse necessarie al suo sviluppo (tecnologia, capitale umano e finanziario). Gli incubatori operano quindi da intermediari tra le imprese incubate e l’ambiente esterno.
Auspichiamo che il comune di Pozzuoli attraverso gli assessorati di competenza si renda parte attiva ricoprendo il ruolo di promotore e catalizzatore in una partnership sensibile ed attenta, tesa all’ ascolto delle istanze sollevate dalle aziende puteolane, con proposte di intervento risolutive, favorendo da un lato l’integrazione e la comunicazione tra le varie realtà imprenditoriali già produttive e dall’ altro incentivando la creazione ed il miglioramento delle infrastrutture atte a implementare ed ottimizzare i servizi offerti alle stesse e a tutta la comunità e agli imprenditore che vorranno investire sul territorio puteolano. Dulcis in fundo, è doveroso incentivare la ricerca di soluzioni eco- innovative garantendo la massima adesione alle direttive ministeriali dell’ Ambiente, ciò attraverso strumenti quali il “Piano di Azione Nazionale, “ (PAN) ovvero il GPP (Green Public Procurement), con l’obbligo di massimizzare la diffusione del GPP presso gli enti pubblici e le gare di appalto, quindi favorendo l’ acquisto e o l’utilizzo di prodotti che possono essere rigenerati, abbassando l’ impatto devastante sull’ambiente attraverso lo smaltimento, e favorendo una ECONOMIA CIRCOLARE, quindi la crescita di un mercato verde. In questo modo si dispiegano in pieno le potenzialità comunali in termini di miglioramento ambientale, economico ed industriale. A sostegno di uno sviluppo sostenibile, le medesime direttive verrebbero applicate anche ai prossimi adeguamenti termo/strutturali delle abitazioni popolari di Monteruscello, oppure promuovendo interventi di efficienza energetica presso gli edifici scolastici di competenza. Ovviamente le applicazioni di tali norme obbligatorie richiederanno nuove competenze e nuove figure professionali, alimentando quindi l’offerta di lavoro. Immaginiamo il comune di Pozzuoli come capofila di un incubatore di impresa al passo coi tempi, Green solidale ed innovativo, strutturato sullo stesso modello presentato dal comune di Napoli. E considerando seriamente lo sviluppo all’ interno delle periferie puteolane, e nella fattispecie, Licola Mare e Monteruscello, la riqualificazione urbanistica del territorio con l’inserimento di pista ciclabile, giardinetti ed aree attrezzate per bambini, e spazi da dedicare alla vendita ambulante di prodotti alimentari da slow food, e l’incentivazione attraverso sgravi fiscali di investimenti sulla zona di Licola e le sue spiagge, da parte di investitori intraprendenti. Senza tralasciare l’ opportunità di tutelare tutti i disoccupati ed i giovani puteolani in cerca di prima occupazione, inserendo all’ interno dei capitolati di appalti pubblici attivati dal comune, la clausola di IMPONIBILE MANODOPERA, che favorisce attraverso un canale preferenziale, l’assunzione proprio dei disoccupati puteolani. Così come deliberato già dal comune di Napoli in data 21/05/2013.
In conclusione, l’utilizzo di fondi Europei per poter rimodulare l’economia Puteolana a favore di cittadini ed imprese deve essere il motore trainante per creare nuove realtà lavorative ed opportunità di crescita economica e culturale, esonerando così la cassa comunale da fuoriuscite economiche extra gestionali. Ecco perché si rende necessario uno sportello informativo che si metta a disposizione dei giovani e meno giovani che informi sui bandi e sui progetti dell’Unione europea e fornisca tutto l’aiuto possibile affinché attraverso tali opportunità economiche possano prendere corpo e tradursi in possibilità di impresa le idee di tanti figli di questa terra.
di Sabrina Creuso
candidata al consiglio comunale di Pozzuoli per la lista ‘Idea Pozzuoli’