NAPOLI – Crisi drammatica del settore dell’edilizia in provincia di Napoli, negli ultimi cinque anni registrata una riduzione del 38,5% delle ore lavorate, una flessione del 30% degli operai impiegati e, nel 2013, un rapporto tra ore di cassa integrazione e ore lavorate pari al 17,5%. Quasi 1/5 delle ore lavorate è sostenuto dalla cassa integrazione. Solo 5 anni fa, lo stesso rapporto era al 4%.
I numeri sono stati forniti dal segretario generale della Fillea-Cgil di Napoli, Ciro Nappo, introducendo il congresso provinciale della categoria. “Una delle conseguenze più immediate di questa situazione – secondo Nappo – è la massiccia contrazione delle imprese in vita. Hanno abbandonato il campo circa 2.230 imprese. Di quelle chiuse o fallite, più della metà erano nella provincia di Napoli”. Nappo lancia un allarme sui 19 Grandi Progetti cofinanziati dall’Ue con 2.779 miliardi di euro su fondi Fesr 2007-2013, da realizzare e rendicontare entro la fine di dicembre del prossimo anno. “Siamo in forte ritardo – esemplifica – per l’area di Napoli Est sono programmate opere per un totale di 206 mln di euro, per 11 gare. Ad oggi, sono state bandite solo due e sono già scaduti i termini per la presentazione delle offerte. Per la terza, la scadenza fissata e’ al 24 marzo”
Red