Una svolta per la vicenda giudiziaria che ha destato enorme scalpore a Lusciano, in provincia di Caserta. Ieri pomeriggio i giudici della X sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico del 45enne portatore di handicap, accusato di omicidio preterintenzionale aggravato nei confronti di Franceschina De Angelis, anziana madre 81enne. Il 10 dicembre scorso la donna venne ricoverata all’ospedale “Moscati” di Aversa con diverse lesioni. La signora De Angelis, già gravemente ammalata perchè affetta da varie patologie e da un cancro plurimetastatizzato allo stadio terminale, dichiarò di essere caduta accidentalmente avvenuta all’interno della sua abitazione nella quale viveva col figlio portatore di handicap. Invece, secondo il Pm Manuela Massimo Esposito della Procura di Napoli Nord quelle ferite non erano compatibili con la versione fornita dal figlio. E a distanza di di quattro mesi dalla morte della signora De Franchis il Pm ha ritenuto opportuno chiedere la custodia cautelare e il trasferimento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Istanza prontamente accolta dal Gip Fabrizio Finamore. Il provvedimento è stato eseguito una settimana prima di Pasqua. Provvedimento annullato dal Tribunale del Riesame di Napoli. “I giudici hanno accolto la nostra richiesta che consisteva nella revoca della custodia cautelare – spiega l’avvocato Angela Bilancio difensore del 45enne – Siamo soddisfatti”. Torna al centro dell’attenzione e della discussione l’utilizzo disinvolto del provvedimento di custodia cautelare emanato spesso alla vigilia di giorni di festa o durante il fine settimana per far ‘riflettere’ gli accusati mentre sarebbe opportuno attivare un sistematico lavoro di indagine. In merito al caso giudiziario di Lusciano, la carcerazione preventiva è stata adottata a distanza di quattro mesi dalla morte della signora De Angelis.
di Ciro Crescentini