“Costituire una cooperativa degli dipendenti dell’ex Eavbus che si sono detti disponibili per aprire una nuova frontiera del servizio pubblico, cioè l’operaio che diventa imprenditore di se stesso e garantisce un servizio”. Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, esponente del M5S, annuncia che in giornata a Roma incontrerà i vertici della Regione Campania per affrontare il nodo Eavbus, società di trasporto su gomma, della Holding Eav, dichiarata fallita nel novembre 2012.
Di Maio ha fatto sapere di aver incontrato i lavoratori i quali si sono detto disponibili a “diventare imprenditori di se stessi” e, cosi’ facendo, “possono partecipare come cooperativa alle gare per l’affidamento del servizio”. “Hanno fatto fallire l’Eavbus – spiega – e oggi mettono tutto all’asta con una privatizzazione del sistema che mette a rischio i livelli occupazionali”. “Il problema folle degli ultimi anni delle società a partecipazione pubblica – afferma – è che si è entrati nella logica degli utili, che poi erano sempre debiti perchè gli investimenti erano sbagliati”. “All’Eavbus ci sono macchinari incredibili mai utilizzati che potevano essere messi a reddito – conclude – e navette elettriche, comprate con i fondi europei, che potevano essere utilizzate sulle nostre isole”