Venerdì 13 dicembre sciopero generale degli edili. Le organizzazioni sindacali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno promosso quattro manifestazioni nazionali. Quattro, le piazze scelte dai sindacati per le manifestazioni interregionali, a Milano, Roma, Napoli e Palermo. Nel capoluogo campano un corteo partirà da via Santa Lucia e si concluderà a Piazza dei Martiri presso la sede dell’associazione dei costruttori. “Nonostante una crisi devastante, i costruttori hanno deciso di rompere le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dichiarando di non volere riconoscere un euro di aumento dei salari” – spiegano in una nota le organizzazioni sindacali. La crisi del settore ha prodotto effetti dirompenti sul piano occupazionale: 30mila lavoratori espulsi dai cantieri, una perdita secca del salario prodotto che supera i 200 milioni di euro, imprese azzerate dal credito e dai ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Il settore delle costruzioni ha bisogno oggi di politiche di investimento e a strettissimo giro di posta e non interventi che se tutto andasse per il verso giusto se ne riparlerebbe nel 2015 – sottolinea Gianni Sannino, segretario regionale della Fillea Cgil Campania – La crisi che vive il comparto sta compromettendo in maniera esiziale la sopravvivenza della filiera e sta aprendo la strada ad una inquietante “opa” della criminalità camorristica con l’usura e il massimo ribasso”.
