Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
La Fillea CGIL della Campania esprime la sua piena contrarietà a quanto avvenuto nell’aula del Senato della Repubblica sul DdL presentato dal senatore Falanga di Forza Italia sui criteri di priorità per gli abbattimenti degli abusi immobiliari.
Il Parlamento ha abdicato al suo ruolo primario di dettare le regole che devono valere per tutti senza subappaltare le sue funzioni istituzionali.
Insieme a questa inaudita profanazione della già precaria credibilità delle Istituzioni nei confronti dei cittadini e dei lavoratori, c’è una questione di merito che riguarda il destino di interi territori stuprati dall’abusivismo e dalla speculazione.
L’intero Paese e la Campania non è da meno, si sta sgretolando e trema ad ogni frusciar di fronde, grazie al lassismo urbanistico e all’abusivismo e ai continui rinvii degli interventi per il consolidamento degli edifici, del centro come delle periferie, del risanamento delle infrastrutture primarie, del completamento di quelle in fieri per la mobilità.
In nome di un bisogno quello della casa, che da tempo è diventato un pretesto per consumare selvaggiamente ancora il suolo ed un uso scriteriato del territorio con i tanti piani-casa fai da te.
Alcuni hanno invocato il provvedimento, come altri nel passato, anche in nome del lavoro che manca nel settore edile utilizzando la crisi come scudo per l’ennesimo condono strisciante in perfetta continuità con il passato e in ossequio ai nuovi equilibri politici.
La verità è che si è di fronte ad un punto di non ritorno che mette in luce anche un perdurante malcostume amministrativo, fondato su un’inaccettabile idea della “tolleranza” che ha favorito l’illegalità con la complicità di amministratori “distratti” in nome di pure convenienze elettorali e di consenso.
Tra l’altro la Fillea ricorda che nell’abusivismo vivono le forme più odiose di sfruttamento della manodopera in particolare quella straniera pagata a 20 euro al giorno.
La Fillea auspica un ripensamento alla Camera da parte di chi maggiormente ha il compito di tutelare i valori della legalità, del rispetto dell’ambiente e del territorio.
Chiediamo un impegno delle Istituzioni a :
-approvare finalmente una legge quadro in materia di pianificazione del territorio;
-rivisitare profondamente la politica fiscale, riducendo il prelievo, nell’ordine, sui restauri, sui risanamenti e le manutenzioni, poi sulle ristrutturazioni e le riutilizzazioni, infine sulle nuove costruzioni, anche residenziali e popolari, in ambiti già urbanizzati e impermeabilizzati;
-istituire un’Agenzia nazionale per la riduzione del consumo di suolo;
Sono alcune cose che si possono fare per dare un impulso al settore e rispondere al bisogno casa senza mettere nuovamente le mani sulla città.
Giovanni Sannino segretario generale della Fillea Cgil Campania