BOLOGNA – Sospendere il congresso della Cgil per far votare a tutti gli iscritti l’accordo del 10 gennaio. A lanciare la proposta è Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, questa mattina a Bologna durante l’attivo regionale dei metalmeccanici dell’Emilia Romagna.
“Se non si vuol far degenerare la situazione, piu’ di quanto non sia già degenerata, c’e’ solo una cosa da fare, seria- ammonisce Landini- sospendere il congresso e fare una consultazione vera sull’accordo” sulla rappresentanza siglato tra sindacati e associazioni di categoria lo scorso 10 gennaio.
Il leader Fiom lancia l’appello ai vertici nazionali della Cgil. “Smettiamola di trasformare il congresso in una consultazione sull’accordo- afferma- perchè non è più un congresso”. Landini sottolinea che in molte assemblee i delegati stanno gia’ proponendo emendamenti “ai documenti in cui chiedere di ritirare la firma dall’accordo per poter fare una consultazione”. E allora, manda a dire il numero uno delle tute blu Cgil, “lo propongo ufficialmente: si faccia una consultazione vera, distribuendo il testo, facendo le assemblee e facendo votare i lavoratori, almeno i nostri iscritti, e si sospenda il congresso per il tempo necessario a fare questa consultazione. Io sono pronto ad accettare l’esito del voto, ma deve essere una cosa trasparente e chiara. Senno’, lo ribadisco anche qui, se la consultazione non viene fatta, io rispondo solo ai metalmeccanici e nessun altro. Anche perche’ non ho proprio niente da perdere, non ho particolari ambizioni: per uno come me, che da apprendista saldatore oggi svolge il ruolo di segretario generale della Fiom, io piu’ di cosi’ non posso chiedere”. Landini avverte ancora i vertici Cgil. “Sarebbe un errore e una responsabilità politica grave non fermare la macchina adesso, finchè c’e’ ancora tempo, e fare un’opera democratica che è già prevista anche dal nostro Statuto.
Questo è un atto di responsabilità che chiedo al gruppo dirigente della Cgil”. Applausi e standing ovation accompagnano l’intervento di Landini
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