La Fillea Cgil della Campania, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni presenta un dossier, una ricognizione sullo stato delle settore e la sua crisi. “Una crisi dura e pesante – commenta Giovanni Sannino, segretario regionale della Fillea Cgil- Una crisi a tratti violenti se pensiamo al rischio incombente di perdere irreversibilmente un intero patrimonio, bagaglio di di professionalità detenuto da valenti lavoratori edili, falcidiati da licenziamenti diffusi”. Il dirigente sindacale evidenzia che si è superata ormai la soglia delle 30 mila espulsioni dai cantieri della Campania senza compensazione di nuovi lavori. Il sistema di imprese + alle prese con un mercato che non offre prospettive e attività. Il credito ostile e inesistente mentre continua l’attacco della criminalità camorristica e imprenditrice che intende occupare gli spazi un sistema d’impresa alle prese con un mercato che non offre attività, un credito ostile. Continua l’ attacco della criminalità camorristica e imprenditrice che intende occupare spazi lasciati liberi dalla mortalità delle aziende.Domani a Napoli alle 9,30 presso la Sala Consiliare Santa Maria La Nova inizio alle ore 9.30, presso la Sala Consiliare Santa Maria La Nova si discute per individuare soluzioni. Si inizia dal capoluogo partenopeo per poi proseguire nelle altre province della Campania. Invitati a discutere sul tema, Edoardo Cosenza, assessore regionale ai lavori e pubblici. e coordinatore dei Grandi Progetti; Mario Calabrese, assessore alle infrastrutture del Comune di Napoli e coordinatore dei Grandi Progetti; l’Ammiraglio Luciano Dassatti, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Napoli; Rodolfo Girardi, Presidente dell’Acen; Alessandro Dal Piaz, urbanista e docente universitario; Federico Libertino e Franco Tavella rispettivamente segretari generali della Camera del lavoro di Napoli e della Cgil Campania; Giovanni Sannino e Ciro Nappo segretari della Fillea Campania e di Napoli. Il convegno sarà concluso da Walter Schiavella segretario generale della Fillea Cgil Nazionale.L’obiettivo dell’iniziativa non è solo quello di rinnovare una sacrosanta sollecitazione rivendicativa a concretizzare i provvedimenti necessari a far ripartire il settore, completando l’Agenda 2007-2013, puntando alla cantierizzazione dei 19 Grandi Progetti (2779 mln euro) e di quelli di Europa Più (623 mln euro), del Centro Storico (100 milioni di euro) e del Porto di Napoli (240 mln di euro), al completamento delle infrastrutture di mobilità (Metropolitana napoletana 820 mln di euro), quelle sociali e archeologiche (Ospedale del Mare, Rione Terra, Pompei) alla riqualificazione e rigenerazione urbana e dell’ambiente, alla messa in sicurezza e manutenzione delle scuole e del patrimonio abitativo in chiave sostenibile e dell’efficientamento energetico, rilanciando le necessarie politiche abitative, della casa, nel quadro dell’intervento sulle città caratterizzando in tal modo la prossima Agenda 2014-2020. “Il proposito è anche quello di candidare il settore edile e dell’intera filiera delle costruzioni a vero motore dello sviluppo immaginando un diverso uso del territorio . conclude Sannino – Attraverso il consumo zero di suolo, un diverso modo di concepire il costruire, l’utilizzo e il reperimento dei materiali, il ciclo dei rifiuti di risulta, l’uso delle energie rinnovabili e di una componentistica sostenibile, affrancando il settore da stereotipi indotti che l’hanno condannato ad una contiguità con la speculazione e il malaffare”.
Fulvio Buono