Provengono dalla Grotta del Chiostraccio, nel comune di Monteriggioni, nella Montagnola senese, i resti fossili del piu’ recente orso delle caverne mai trovato in Italia. Si tratta di un esemplare di ”Ursus spelaeus”, oggi estinto e scomparso circa 29 mila anni fa. La scoperta paleontologica e’ stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Quaternary Research” e vede coinvolti ricercatori delle Universita’ di Siena e Firenze. I resti sono stati scoperti da Ivan Martini, attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Universita’ di Siena, associati a resti ossei di altri mammiferi all’interno della Grotta del Chiostraccio, una delle piu’ estese e rappresentative cavita’ naturali del territorio senese. Lo scheletro rinvenuto non e’ completo, ma la reale novita’ e’ l’eta’ del reperto, uno degli ultimi orsi delle Caverne mai ritrovato in Italia e in Europa. Anni di studio sono stati necessari per analizzare i resti ossei e per effettuare precise datazioni radiometriche al Carbonio-14. Le datazioni indicano che questo esemplare di orso delle caverne e’ deceduto in un intervallo temporale compreso tra 29,200 – 28,550 anni fa, rendendolo l’ultimo ”Ursus spelaeus” d’Italia e uno degli ultimi d’Europa prima dell’estinzione della specie. Lo studio di questi resti ha portato e potra’ portare nuovi dati per comprendere le cause e i meccanismi che hanno portato all’estinzione degli orsi delle caverne.Lo studio e’ stato condotto da Ivan Martini e dai professori Mauro Coltorti e Fabio Sandrelli dell’Universita’ di Siena, dal professor Mazza dell’Universita’ di Firenze e da Marco Rustioni del museo di Paleontologia di Montevarchi
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