Ecco come ci si comporta verso le meraviglie del mondo, un esempio, la bellezza del nostro litorale flegreo di Bagnoli, uno dei tanti tratti di costa flegrea martoriata e violentata sia dagli stessi cittadini, e sia dagli enti comunali che, come il solito, se ne fregano del benessere ambientale e quindi nostro. Per alcuni “esseri umani” se li vogliamo considerare tali, visto il grado d’inciviltà è anche un complimento, banchettare sulla spiaggia e lasciare tutto ciò che resta del picnic è consuetudine.
Con l’arrivo dell’estate le cose non migliorano, anzi tendono ad aumentare i rifiuti di vario genere, bottiglie di plastica e di vetro, bicchieri con tutto ciò che resta di lunghe tavolate al chiaro di luna nelle calde sere estive, con tanto di falò per fare luce.
Si aggiungeranno poi le carovane di rumeni polacchi e quanti che a fiumi scenderanno le domeniche mattine e si aggiungeranno anch’essi alle deplorevoli usanze barbare di lasciare rifiuti e spazzatura sulle nostre care spiagge bagnolesi.
Martin Luther King pronunciò la famosa frase: “Ho un sogno”, ebbene anch’io, che tutti i popoli del mondo compresi quelli del mio quartiere riuscissero a sentire sulla propria pelle la violenza che infligge al mondo in ogni loro gesto sbagliato, anche gettare una sola carta per terra è ignobile, se solo pensassimo che la plastica che abbandoniamo sulle spiagge e per le strade impiega ben mille anni per biodegradarsi. Nel frattempo se dopo tutto questo ci sarà ancora un mondo su cui vivere, i figli dei loro figli cresceranno tra gli stessi rifiuti abbandonati dai loro antenati e della nostra cara Terra ci sarà solo un vago ricordo di com’era un tempo.
di Irene Mirabile (Cica)