Dal 13 febbraio ad oggi, c’è stata una media impressionante che ci riporta ai peggiori giorni degli anni passati, invece di migliorare la Sicurezza sui cantieri peggiora la qualità della vita dei lavoratori.
Anche con la crisi, che investe il settore delle Costruzioni le morti sul lavoro rimangono una vergogna per un paese civile.
Oggi in uno dei quartieri della cosiddetta ‘Napoli Bene’ si è sfiorata la tragedia, tre lavoratori sono stati investiti da una lastra di marmo, ci possiamo ritenere fortunati perché non c’è stato il morto. I lavoratori stanno in ospedale uno di essi corre il rischio di perdere un occhio.
La FILLEA CGIL di Napoli ritiene urgente, che l’attuale classe dirigente e la politica devono affrontare con questo dramma degli omicidi sui luoghi di lavoro.
Napoli ha dato un tributo insopportabile di vite umane, Giugliano il 13 febbraio, il 20 febbraio a Pianura ed oggi in via dei Mille i lavoratori devono ringraziare la dea bendata.
La Fillea ritiene che il lavoro nero e grigio sono concause della mancanza di sicurezza sui cantieri e questi fenomeni inquinano molto i dati ufficiali. Nella Provincia di Napoli quest’area d’irregolarità si aggira intorno al 50-55%.
E’ urgente ed indispensabile che il Nuovo Prefetto di Napoli convochi subito una riunione per affrontare seriamente il problema Sicurezza sui Cantieri Edili e per cercare di fermare questa mattanza.
di Ciro Nappo segretario generale della Fillea Cgil Napoli